Sinopsis
Un racconto scritto tra il 1889 e il 1891, ma pubblicato postumo solamente nel 1911. È la storia di un principe, Stepan Kasatskij, la cui carriera di brillante aristocratico subirà un taglio netto quando l'uomo, in seguito a una crisi mistica, deciderà di dedicarsi alla vita religiosa: diviene così monaco, con il nome di padre Sergio. Per raccontare questa vicenda, Tolstoj visse effettivamente in un monastero per circa tre mesi. Nella figura del protagonista alcuni critici hanno rilevato alcuni elementi biografici con il celebre scrittore russo, che sul finire della propria vita, nel 1910, tentò come il protagonista del libro di ritirarsi a vita privata per trascorrere gli ultimi momenti nel silenzio. Altri studiosi contemporanei hanno utilizzato la parabola di padre Sergio per affermare che esso rappresenta uno dei modelli ideali per uscire dalla crisi economica contemporanea, ovvero abbandonare una parte delle proprie ricchezze per prestare aiuto alla propria comunità. Rappresentando anche una forma di disincantata visione nei confronti della chiesa e del cristianesimo, tipica dell'ultimo Tolstoj, questo racconto merita di essere letto anche per meglio comprendere le condizioni di vita nei monasteri russi sul finire del Diciannovesimo Secolo. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.